domenica 13 ottobre 2013

Intervista a Luca Prasso, co-fondatore di Curious Hat

Con oggi inauguriamo la nostra Rubrica Le Interviste della Domenica: ogni domenica vi proporremo una chiacchierata con le persone che creano la App che ci piacciono tanto.

Qualche giorno fa vi abbiamo presentato MyDiary, applicazione creata da Curious Hat che invita il bambino ad interagire con la tecnologia in modo del tutto nuovo. Da qui la nostra curiosità a volerne sapere di più.
Curious Hat è una start up nata
dall'idea di Luca Prasso e Erwan Maigret, due veterani dell'animazione digitale che hanno lavorato in Dreamworks per 17 anni, collaborando a produzioni di alto livello come Shrek, Kung Fu Panda, Madagascar e Z la Formica.
Oggi vi proponiamo un'intervista a Luca Prasso co-fondatore e CEO di Curious Hat, che ci parla del suo modo di vedere la tecnologia, ma anche del lancio di una nuova applicazione.

Buongiorno Luca: dopo tanti anni passati alla Dreamworks com'è nata l'idea di Curious Hat?
Dall'osservazione che le nuove tecnologie offrivano nuovi modi di coinvolgere bambini e genitori direttamente nel processo di creazione.
I film (d'animazione) sono "consumati" seduti al cinema o a casa in maniera passiva. Siamo in un periodo dove la tecnologia permette di creare, remixare, interagire con i contenuti.
Il mondo delle app per bambini si rivolge allo stesso pubblico che va a vedere i film su cui ho lavorato per 17 anni. Le nuove tecnologie rendono molto stimolante la scoperta di nuovi meccanismi di storytelling e creazione.
 

Qual e il filo conduttore delle vostre app? Da dove nascono le idee?  
Creare app che portassero il bambino a creare ed esplorare il mondo reale che sta intorno a lui e ad interagire in maniere nuove con i genitori e gli educatori.
Le idee nascono da mille osservazioni del mondo intorno a noi, dallo stimolo visivo del lavoro di grandi illustratori, magari mischiato con una nuova funzionalita' tecnica trovata su un device.
La camera del telefono cattura i colori o viene usata per colorare o per creare i propri puzzle, il microfono per raccontare storie infinite con la propria voce.
 

Come sai ci occupiamo di App per bambini: come vivi la tecnologia con i tuoi figli?
Non abbiamo la televisione "classica" con i canali... solo devices che fanno streaming in giro per casa.
Netflix regna sovrano con tanti cartoni, con poche apps (spesso dei concorrenti).
Noah (4 anni) ed Emily (2) sono incredibilmente a loro agio con la tecnologia touch e forse non toccheranno mai una vera e propria tastiera nella loro vita!
 

Qual è l'app a cui sei più affezionato?  
Probabilmente InfiniScroll per l'idea di scardinare la linearita' dei libri creando una storia che non finisce mai e che viene raccontata da bambini e genitori (meglio se insieme).
O forse una delle app che sono solo parzialmente scritte o scarabocchiate su un quaderno, in attesa del loro momento...
 

Mi hai parlato del lancio di una nuova app, ci puoi anticipare qualcosa?
Curious Playground e' un parco giochi dove ci sono tante ativita' diverse e dove il bambino (e l'adulto) potra' personalizzarle (una foto diventa un puzzle o un gioco di memoria per esempio). Offre anche la possibilita' all'adulto di creare attivita' per il bambino a distanza con pochi gesti (mentre e' al lavoro o a fare la spesa) e trasferirle al device del bambino successivamente. Questa personalizzazione apre le porte ad un tipo di rapporto genitori-figli che passa attraverso le attivita' sul device e continua anche oltre.

Ringraziamo Luca che ci ha dedicato un po' del suo tempo proprio in questi intesi giorni prima del lancio di Curious Playground, che attendiamo a breve nell'App Store. 

Oltre a MyDiary recensito da noi, andate a curiosare nell'App Store per vedere altre applicazioni curiose e come Color Vacuum e InfiniScroll


 Buon divertimento!


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