mercoledì 6 novembre 2013

Mamma mi dai "il Pad" per favore?

Questa estate ero in pizzeria con degli amici, arrivati vicino alla cassa per pagare, la figlia di una mia amica, una ragazza di quasi 18 anni mi chiese cosa ci fosse dietro ad una porta che aveva l'insegna del telefono.
In quel momento mi resi conto che molti dei discorsi che facciamo o che sentiamo sulla tecnologia, magari  al parco, o portando nostro figlio a scuola sono del tutto inverosimili.


Conosco persone che non hanno internet a casa, non hanno uno smartphone, limitano l'uso di
internet ai figli mezz'ora al giorno e poi magari acquistano un pc o un tablet "perché la maestra a scuola ce lo ha consigliato, ma fosse per me non lo farei".
Siamo una generazione di genitori nati con il telefono fisso, con i primissimi videoregitratori e i primi televisori a colori e che hanno iniziato a conoscere la tecnologia da adulti. E adesso che abbiamo dei figli che maneggiano i tablet già a 18 mesi, che fare? 

Il mio consiglio è: facciamo conoscere la tecnologia ai nostri figli nel miglior modo possibile, che la usino e la sperimentino. Non trasmettiamo loro i nostri timori, ma piuttosto mostriamo quanto di meraviglioso ha da offrire.

Ho una figlia di 3 anni, che usa l'iPad da quando aveva un anno e mezzo, e un piccolo di 8 mesi che ogni tanto guarda incuriosito lo schermo luminoso dello smartphone o che ascolta la mia voce al telefono quando sono via.
Per loro la tecnologia fa parte della quotidianità come il frigorifero o l'acqua calda, e così deve essere. 
Recensisco Applicazioni per bambini, quindi il mio iPad è pieno zeppo di App adatte a mia figlia, ma anche adatte a me: ho provato a lasciarla fare, e ho notato che non solo cerca le applicazioni per bambini della sua età, ma usa l'iPad moderatamente, ogni tanto, allo stesso modo in cui disegna, dipinge, ascolta le favole, gioca al parco o guarda la tv.
Questo perché probabilmente più le cose si negano, maggiore diventa il desiderio di possederle.
Prediligo le applicazioni educative e amo molto quelle che ci permettono di giocare o leggere insieme.

Sono convinta che i bambini abbiano la capacità di distinguere ciò che è bene da ciò che non lo è, e una buona padronanza degli strumenti che hanno a disposizione ne faciliterà sicuramente un uso consapevole.


Quindi rilassiamoci e godiamoci il viaggio insieme ai nostri figli, perché crescono in fretta e perché, se non possiamo proteggerli da tutto, possiamo sicuramente fornire loro gli strumenti adatti, giocando con loro, aiutandoli ad essere autonomi e a sviluppare una forte personalità.


Seguici su Twitter e Facebook e condividi questo post con i tuoi amici! 

promozione Prénatal

2 commenti:

  1. Ciao, sono assolutamente d'accordo con te. Noto che c'è tanta resistenza e timore negli adulti quando vedono un bimbo che maneggia smartphone o tablet, eppure, i i nostri bimbi sono nativi digitali, quindi lasciamoli pure indagare questo mondo con tranquillità.

    RispondiElimina
  2. Ciao! e poi la tranquillità deriva anche dal fatto che ci sono sempre più applicazioni create apposta per loro! giochi e App educative che non hanno niente a che vedere con i vecchi videogames/scacciapensieri di quando ero piccola io che seppure straordinariamente innovativi, non erano targettizzati :-)

    RispondiElimina